Per fare un prato ci vuole un seme

Il celebre romanziere inglese Robert Louis Stevenson, autore tra gli altri de “L’isola del tesoro” e “Lo strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde”, scrisse “Non giudicare ciascun giorno in base al raccolto che hai ottenuto, ma dai semi che hai piantato.”

Una frase che ha tanti piani di lettura e che, in questo periodo storico, di certo vale per darci una spinta a guardare avanti e nello sperare in un futuro migliore da ricostruire ora, con le nostre azioni quotidiane, anche quelle che banalmente ci sembrano le più piccole.

Se spostiamo la nostra visione più semplicemente nell’ottica del giardinaggio, lo scrittore sembra suggerirci che oggi possiamo non preoccuparci troppo se il prato della nostra casa non è perfetto, ma piuttosto iniziare a pianificare una sua semina, per renderlo a breve un tappeto erboso di prim’ordine.

In quindici anni di attività professionale Cristiano Zancan ha maturato un’esperienza invidiabile in questo campo. Può consigliare ai suoi clienti il miglior periodo per la semina (non sempre è la primavera, a volte risulta migliore l’autunno) e il tipo di sementi in base alla qualità del terreno e alla sua esposizione. Inoltre può occuparsi direttamente anche dei trattamenti di preparazione del suolo, senza la spesa di noleggio dei macchinari necessari, perché di sua proprietà.

Infatti per poter godere di uno spazio erboso bello e rigoglioso, non basta il fai da te. Comperare delle sementi in un garden, spargerle e innaffiare, si rivela essere, la maggior parte delle volte, un’impresa fallimentare. È necessario l’intervento di un professionista affidabile, in grado di saper leggere i segnali della natura e interpretarli come sa fare Cristiano Zancan.

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